Debate

 

Il debate è una metodologia di origine anglosassone (ma che affonda le sue radici nell’arte retorica classica), molto efficace per acquisire competenze trasversali («soft skills»), che favorisce il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. Il debate consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento assegnato dal docente sostenendo un punto di vista (pro) o quello opposto (contro). Dal tema scelto prende il via il dibattito, una discussione formale, dettata da regole e tempi precisi, preparata con esercizi di documentazione ed elaborazione critica; il debate stimola i giovani a cercare e selezionare le fonti con l’obiettivo di formarsi un’opinione, sviluppare competenze di public speaking e di educazione all’ascolto, ad autovalutarsi, a migliorare la propria consapevolezza culturale e l’autostima. Il debate allena l’individuo a non fossilizzarsi su personali opinioni, sviluppa il pensiero critico, arricchisce il bagaglio di competenze.

I principali obiettivi del Debate sono il miglioramento degli apprendimenti, la padronanza della lingua italiana e di quella straniera, ma anche lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, degli aspetti emotivo-motivazionali, socio-relazionali e del ragionamento logico. Si prevede un coinvolgimento più sereno di alunni con BES, i quali, grazie all’aspetto collaborativo del Debate e alla sua dimensione ludica, riescono a realizzare performance più significative rispetto a quelle ottenute con le tradizionali verifiche. Infine, il debate si dimostra uno strumento didattico e formativo molto utile per accogliere la Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente approvata dal Consiglio Europeo il 22 maggio 2018. Il progetto intende introdurre la pratica del debate nel nostro Istituto prevedendo di conseguire i seguenti risultati:

  • innovare la didattica, fornendo ai docenti nuovi stimoli e strategie per il successo formativo degli allievi e lo sviluppo delle competenze chiave europee sia disciplinari che trasversali
  • favorire la formazione e l’aggiornamento dei docenti in servizio nell’istituto
  • organizzare all’interno dell’istituto dibattiti tra classi offrendosi, a lungo termine, al confronto con le altre realtà del territorio (gare regionali)
  • condividere nel lungo periodo, sia all’interno dell’istituto che all’esterno, un’azione che è nei suoi fondamentali un progetto di cittadinanza, creando un percorso comune in un campo dove una visione comune è essenziale

Lo sviluppo del progetto si articolerà per tutto l’anno scolastico. Si ritiene opportuno introdurre il debate inizialmente come metodo didattico curricolare e, in un secondo momento, affiancargli il debate agonistico come attività extracurricolare tra le classi e con altre scuole. Il nostro progetto prevede quindi 3 fasi:

  • la prima  (da ottobre a dicembre) è quella della formazione in orario extracurricolare dei docenti e degli studenti  interessati, da affidare ad un docente esperto interno; è prevista , con l’approvazione del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto, la conferma dell’iscrizione della scuola alla rete nazionale di scuole Wedebate, che consentirà la partecipazione a corsi di formazione di livello base e avanzato;
  • la seconda è quella dell’implementazione vera e propria della metodologia del debate all’interno dell’Istituto in orario curricolare. Con la realizzazione del progetto, l’Istituto si apre anche alle altre scuole del territorio, con le quali sarà possibile organizzare eventi di confronto e di crescita reciproca, partendo da semplici dibattiti su una tematica condivisa fino alla partecipazione al Campionato regionale di debate per le scuole del secondo ciclo superiore. Questo comporta un lavoro di preparazione degli studenti alle gare interne all’istituto ed esterne, previste da dicembre a maggio, da affidare a docenti coach;
  • la terza (fine secondo quadrimestre) prevede la consultazione e il confronto dei materiali proposti, della propria prassi didattica con le innovazioni presentate e autoanalisi per definire i propri bisogni formativi in sede di dipartimento e di consigli di classe .

Referente: Prof.ssa Maria Caterina Ciliberti

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