Progetto teatrale e compagnia stabile del "Majorana-Laterza"
Il laboratorio proposto si configura come un’officina di idee, di creatività, in cui il “processo” di fare teatro diventa un luogo di libero esercizio delle potenzialità individuali, dove ognuno possa mettersi in gioco in una comunità accogliente e non giudicante. Inoltre questo percorso si pone come luogo delle domande. Questo approccio valorizza la spontaneità e, al contempo, si avvale di consolidate tecniche di lavoro basate sui sistemi messi a punto da grandi maestri del teatro come Konstatin E. Stanislavskij, Jerzy Grotowski, il nostro Eugenio Barba, che stimolano efficacemente ognuno alla ricerca su se stesso, al riconoscimento delle proprie capacità e alla sfida dei propri limiti. In quest’ottica, la centralità è data al “processo” anziché al “prodotto”, che non è visto come l’obiettivo del lavoro, ma semmai come il frutto naturale di un training efficace, che dia vita a risposte originali e valide, degne quindi di essere presentate perché coerenti rispetto ai bisogni evidenziati e alla linea di attività seguita.
L'idea progettuale si configura come progetto teatrale internazionale, allo scopo di:
- formare gli alunni in ambito teatrale
- approfondire temi e contenuti legati al curricolo d'Istituto
- mettere in azione le abilità creative degli alunni, fornendo loro degli strumenti tecnici e delle reali competenze spendibili nella futura attività lavorativa
- utilizzare la pratica teatrale come modalità di ricerca personale, momento di socializzazione, esperienza espressiva che consenta di superare le ansie, saper gestire il disagio, valorizzare le emozioni anche negative in modo costruttivo
- momento di confronto con professionisti e altri gruppi teatrali studenteschi in Italia e all'estero
Tema dell’annulità in corso: comunicazione, tecnologia, sentirsi e agire come comunità globale nel XXI secolo. A seguito della rivoluzione digitale prima e poi della pandemia, del lockdown, degli sconvolgimenti storici e sociali degli ultimi anni, le modalità di comunicazione sono profondamente e radicalmente mutate. I giovani sono stati protagonisti di questa metamorfosi e della crisi tuttora in corso, ne subiscono più di altre generazioni gli effetti emotivi dirompenti, spesso non hanno gli strumenti per reagire in modo costruttivo, sono in grande disagio con loro stessi e con il modo che li circonda. Allo stesso tempo, soprattutto i giovani hanno consapevolezza di essere parti di una comunità globale e hanno una forte propensione all'apertura interculturale. Lo stesso approccio alle nuove tecnologie è molto controverso, complesso, sfaccettato. Da queste riflessioni, utilizzando il metodo della ricerca-azione, sulla base di testi sia in italiano che in lingua straniera suggeriti dalla docente e dai ragazzi stessi, si costruirà un lavoro teatrale originale.
Referente: Prof.ssa Debora Colamaria